associazione culturale yogacenter

Chi Siamo - ASSOCIAZIONECULTURALE YOGACENTER

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Chi Siamo


Corre l’anno 2000 quando un gruppo di amici con differenti esperienze di ricerca spirituale alle spalle e con il medesimo amore per lo Yoga nel cuore decide di fondare una libera associazione culturale denominata Yogacenter.
Lo scopo è quello di promuovere la pratica e la conoscenza dello Yoga nelle sue espressioni più significative trasmesse dalla Tradizione. L’orientamento dell’associazione è fin dall’inizio prevalentemente pratico: corsi e seminari (di Hatha Yoga, Raja Yoga, meditazione e altro) propongono alle persone che incontriamo una occasione di riscoperta e di approfondimento personale delle grandi risorse che valorizzano la natura umana.







"...L’idea è ad un tempo quella di proporsi quale luogo di incontro nel variegato panorama della ricerca interiore e spirituale quale crocevia culturale apero al contributo di itinerari di ricerca appartenenti a vari orientamenti eso ed exoterici del mondo contemporaneo..." [Breve estratto dello Statuto].

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Decidiamo presto di abbandonare quella che fu in principio la sede dell'Associazione (ubicata a Cardano al Campo - VA - in Via Vittorio Veneto) soppesando ciò che depone a favore della disponibilità di una comoda sede stabile e ciò che ne evidenzia invece i limiti. Ci parse allora preferibile privilegiare la mobilità alla stanzialità onde evitare che le attività da noi proposte finissero per rivolgersi, per eminenti ragioni logistiche, alle sole persone residenti in zona. Oggi ancora riteniamo di avere fatto una scelta felice.
La dicitura Yogacenter  è rimasta tale e quale: in definitiva accoglie appieno la visione allora emergente di "centro itinerante" in alternativa a quella classica di "centro-edificio-murario".
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Avete mai sentito parlare del grande maestro Zen Sengai ? Per il logo ci siamo ispirati a questo suo capolavoro. Rettangolo, triangolo e cerchio sono simboli universali di straordinaria espressività il cui significato può risentire di non poche variazioni interpretative. In Sengai questa triade è L'Universo (titolo dell'opera): il cerchio simboleggia l'infinita vacuità indifferenziata; il triangolo il principio di ogni forma; il rettangolo, in quanto somma di due triangoli, la moltitudine illimitata delle forme (va detto che nello stesso Zen il pittogramma è soggetto a diverse sfumature interpretative). E' una triade simbolica che ritroviamo poderosamente anche nello Yoga. Qui assume significati differenti in relazione ai molteplici piani di lettura dell'Essere-Uno. Approfondiremo l'argomento nella pagina "news e schede tematiche".

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GLI INSEGNANTI

Ad oggi la conduzione dei corsi è affidata al Sig. Gianluca Foglia. Socio fondatore dell'associazione ne è allo stato il Presidente. E' anzitutto un istruttore di hatha yoga con una esperienza ininterrotta di insegnamento in tale disciplina più che ventennale. Scopre lo yoga da adolescente e si forma inizialmente alla scuola di Carlo Patrian, poi a quella di B.K.S lyengar. Risalgono al 1990 le sue prime esperienze di insegnamento. Per qualche anno si dedica all' insegnamento del tai chi chuan fino a maturare la scelta di focalizzarsi prevalentemente sullo studio, la pratica e l'insegnamento dell'hatha yoga. Più o meno allo stesso periodo risale la frequentazione decennale di una scuola esoterica che lo impegnerà assiduamente come studente prima, come collaboratore poi, nell'approfondimento del versante esoterico dello yoga.
Nel 2000 prosegue il proprio cammino di ricerca nel variegato mondo del Buddismo tibetano, del Sufismo, del Vedanta Advaita di Śañkara e della mistica cristiana. Ha collaborato con il centro Parsifal di Milano nella conduzione di corsi e seminari di yoga e meditazione in Italia e all'estero. Attualmente lavora unicamente in seno e per conto dell'associazione culturale yogacenter.

● L'insegnante ha una sua importanza: è evidentissimo. Occorre tuttavia comprendere che i Princìpi cui si ispira lo Yoga elevano lo Yoga soltanto a ruolo di Soggetto. Su questo assunto non si insisterà mai a sufficienza. Nessuno o quasi, nell'ambito del Cristianesimo (solo per fare un esempio a noi vicino), confonderebbe un camminatore di provata esperienza con Dio. E' un paragone realisticamente un po' forzato ma in essenza, applicabile all'autenticità dello Yoga. L'insegnante può e deve offrire, a meno che non sia un millantatore, insegnamenti e tecniche preziosissime utili a risvegliare l'essenza del Vero Sè ma deve assolutamente guardarsi dal fare di se stesso il perno della ruota. Yoga non è dipendenza ma riconoscimento realizzativo dell'Unità essenziale dell'Essere. TAT TVAM ASI: TU SEI QUELLO.

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