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Yoga e Meditazione - ASSOCIAZIONECULTURALE YOGACENTER

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Yoga e Meditazione

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Hatha Yoga

Lo yoga è un sistema di lavoro globale (interiore prima e spirituale poi) nato per orientare l'uomo verso l'acquisizione di una forma matura e completa di sé nell'insieme dei suoi piani espressivi . E' in primo luogo un percorso di crescita nella consapevolezza, un lavoro di integrazione (come è noto "Yoga" sígnifica letteralmente "legare", "unire", "integrare" appunto) e di espansione coscienziale virtualmente illimitato: ogni stadio di integrazione conseguito è un nuovo punto di partenza per il successivo . Cosa significa? Un ritratto semplificato della natura umana ci consegna l'immagine di un uomo variamente polarizzato verso una espressione fisica di sé piuttosto che emotiva o mentale: armonizzare questa terna espressiva è il primo importante passo da compiere sulla via dello yoga. Questo assunto si traduce in un lavoro corporeo molto ben congegnato che si unisce all'esercizio mite e costante di una consapevolezza del corpo medesimo, del respiro e di ogni sensazione che si manifesti naturalmente nel corpo e a livelli più sottili. La pregnanza dell'azione si fa assolutamente palpabile fin dalle prime esperienze di pratica ed è l'effetto della convergenza simultanea in un unico fuoco di tre complementari linee di energia: corpo, mente e emozioni unite. Si è veramente presentí nell'atto di..., cessa come per incanto il movimento perturbante della mente discorsiva.. Occorre provare! E non è che l'inizio di un meraviglioso cammino di crescita. Abbastanza presto nel cammino ci si rivela una natura umana molto, molto più vasta e preziosa di quanto siamo abituati ad esperire..


E accade proprio a noi! Inizialmente si tratta di esperienze estemporanee di espansione della coscienza: non sono ancora il cammino, solo, un saggio di ciò che ogni Uomo E' in potenza per disposizione divina. Non ci si dovrà legare ad esse.. Ma ecco che una solida pratica dello yoga ci sarà di grande aiuto, anzitutto nel mostrarci quanto l'ego sia di ostacolo in tale cammino, spingendoci a coltivare nella vita un sano atteggiamento di umiltà interiore ma anche insegnandoci a usare l'ostacolo dell'ego proprio per risanarlo: è l'anima tantrica dello yoga. Lo yoga muove da una profonda conoscenza della natura umana, di ciò che E' l'Uomo nella integrità dei piani dell'Essere che lo strutturano: tutte le risorse che impiega (lavoro sulle asana, pranayama, tecniche meditative, esercizi di canalizzazione energetica, purificazioni, bandha, mudra, mantra e molto altro ancora), sono da intendere come "il sano medicamento" di cui l'uomo ha bisogno per tornare a essere UOMO o per giungere a esserlo: è la stessa cosa. Questa è la Via dello yoga. Che rimane ancora da dire? Riassumendo: corpo, mente e sfera emozionale costituiscono i canali espressivi basilari dell'ente-uomo, il ternario energetico di cui la natura ci ha dotati per "riconoscerci" nello spazio vitale dell'universo che ci contiene. Ogni forma di disagio esistenziale, sia esso di natura prevalentemente fisica o psichica, non è altro che l'effetto di uno scompenso che si determina all'interno di questo delicato congegno espressivo. Lo Yoga si pone in primo luogo l'obbiettivo di riarmonizzare questi tre aspetti della personalità umana, pietra angolare di uno stupendo edificio che possiamo iniziare a costruire insieme.
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Meditazione
 
Il modo migliore di accostarsi a una seduta di meditazione è quello di farla precedere da una buona pratica di hatha yoga: fra yoga e meditazione esiste infatti una sostanziale linea di continuità. Al termine di una lezione di yoga sorge naturalmente nel praticante il desiderio di restare seduto, immobile, raccolto, in una sorta di preghiera silenziosa che sgorga dall’intimo del cuore: è uno stato interiore di quieta apertura mentale, di ascolto.. E’ già meditazione.
Fondamentalmente la meditazione è uno stato dell’essere.  Se si preferisce è uno stato della mente (o del cuore) di apertura, di presenza serena che viene a generarsi spontaneamente in noi non appena cessa il movimento conformato del pensiero associativo, del pensiero discorsivo.


Nasce dalla cessazione del rumore mentale, dalla dissoluzione di tante emozioni perturbatrici che sempre ci portano altrove, dappertutto fuorché qui, ora, presenti a ciò che è.
Che esistano stadi di minore o maggiore espansione coscienziale è un fatto ma ciò che realmente conta fin da principio è questa sana attitudine mentale. E’ un inizio che contiene in germe tutto ciò che potrà venire in seguito.
Nel corso delle sedute di meditazione ci si applica nella pratica di esercizi respiratori (e non solo) più o meno complessi la cui descrizione esula da questo contesto. Possiamo accennare al fatto che per loro tramite ci si situa nel “canale centrale” lavorando su piani molto sottili.. Cosa significhi situarsi propriamente in questo “centro” è qualcosa che si può intendere solo attraverso la pratica diretta. Si deve “toccare con mano” che in questo centro cessa la dialettica dell’io e del tu.. Parlarne in questa sede è perfettamente inutile. In generale possiamo pensare a tali pratiche come a un lavoro di raffinazione energetica che consente una migrazione interiore entro dimensioni elevate dell’essere, ordinariamente inaccessibili.

Non viene trascurato peraltro un lavoro rivolto al consolidamento delle basi: il corpo si rivela una volta ancora uno strumento di ancoramento mentale di fondamentale importanza.. Anche in questo caso si lavora con esercizi che non è possibile descrivere in assenza dell’elemento di mediazione della pratica diretta.
E non è che parte del lavoro che è possibile affrontare quando ve ne siano le condizioni: si pensi alla Preghiera per esempio.
Ciò che è bene intendere da subito però è che le varie tecniche hanno solo un’importante valenza strumentale: rappresentano una facilitazione nel cammino del ritorno all’autenticità del Sé, alle sue espressioni più nobili, dimenticate.. ma questo Sé è già qui, ora, in ognuno di noi.
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